Il Teatro Nazionale di Abu Dhabi ha recentemente ospitato Zayed and the Dream, una produzione musicale spettacolare della compagnia libanese Caracalla Dance Theatre, come tributo al padre degli Emirati Arabi Uniti, il defunto Sceicco Zayed Bin Sultan Al Nahyan, e per festeggiare la 37° Giornata Nazionale degli UAE.
Abdel Halim Caracalla ha svolto il ruolo di direttore artistico, co-autore e costumista della produzione, mentre suo figlio, Ivan Caracalla, era il regista dello spettacolo, nonché co-autore (insieme a tre poeti libanesi e due degli Emirati). La figlia di Caracalla, Alissar, era responsabile per le coreografie dello spettacolo, un impegno non da poco, dal momento che lo spettacolo vedeva anche la partecipazione del Beijing Dance Theatre, della compagnia spagnola Carmen Cantero, una compagnia locale specializzata nelle tradizioni degli Emirati ed una compagnia di danza russa.
Gli altri protagonisti della squadra di produzione erano tutti italiani, il direttore tecnico Lucia Goj, il lighting designer Vinicio Cheli, il sound designer Giancarlo Gennaro al direttore di palco Massimo Nebuloni, l’assistente alle luci Luca Baraldo, e il maestro carpentiere, Natalino Vitti. Le scenografie, progettate da Giuliano Spinelli, erano caratterizzate da una combinazione di elementi e di scenografie virtuali create dagli studi specializzati di Ideogamma di Sergio Metalli.
“Abbiamo lavorato con il Caracalla Dance Theatre durante gli ultimi cinque anni, compreso un evento in Qatar, e siamo stati coinvolti in questo spettacolo subito dalla fase della pianificazione creativa”, aggiunge Metalli. “Oltre a fornire tutte le proiezioni, abbiamo anche lavorato su diversi aspetti della realizzazione, per concepire e strutturare il set, interagendo con Spinelli e con Ivan. I contenuti delle proiezioni sono stati scelti in particolare con Ivan ed è stato decisamente un lavoro di stretta collaborazione”.
I tecnici di Ideogamma hanno effettuato le riprese, di cavalieri, cavalli, cammelli e lo stesso deserto direttamente ad Abu Dhabi, da impiegare come sfondo per le riproduzioni virtuali delle tende tradizionali della zona.
Tutte le immagini sono state processate digitalmente; niente è stato proiettato nella sua forma originale. L’elaborazione dei video (compositing, 3D, e morphing) è stata effettuata da una squadra composta dal figlio di Metalli, Mattia e dallo staff specializzato di Ideogamma.
La scenografia virtuale immersiva è stata proiettata da un totale di otto proiettori. Sei Sanyo PLC-XF47 che erano appesi sui ponti luci e i loro contenuti uniti per formare un immagine unica sul PVC di fondo,
I tulle e gli schermi in PVC sono stati forniti dalla ditta italiana Peroni, e comprendevano un fondale (24x12m) Tela Sceno Super, uno (17x9m) in Gobelin 1080 nero, e uno (16,5×8,5m) in Rexor Lamé 850 argento.
L’unico altro schermo di proiezione era una tenda “spaghetti” (18x12m) Spaghetti Events grigio della società belga
Il successo è stato poi confermato dal successivo tour mondiale con il patrocinio dell’Autorità per la Cultura e il Patrimonio di Abu Dhabi (ADACH Abu Dhabi Authority for the Culture and Heritage) che ha toccato diverse città come Parigi, Londra, Beirut, Washington e Los Angeles